Sole e tumori. Come si difende il nostro corpo?

Ogni anno, da maggio a settembre, lo sentiamo ripetere come un mantra: i raggi Ultravioletti sono dannosi per la pelle e prima di esporsi al sole è importante cospargersi di crema protettiva.
Purtroppo non sono molti a seguire questo prezioso consiglio e anzi, pare che l’Italia sia uno dei paesi europei in cui ci si protegge di meno quando si sta al sole. In questo articolo cercheremo di capire cos’è l’abbronzatura e soprattutto quali sono i rischi che in cui si incorre esponendosi “senza filtri”. 

 

Abbronzatura: l’autodifesa del corpo
L’abbronzatura non è altro che un meccanismo di difesa attuato dal nostro corpo nei confronti della luce solare. Quando ci esponiamo al sole, infatti, l’organismo riconosce la luce come potenzialmente pericolosa e stimola la produzione di melanina, che agisce come “filtro naturale” assorbendo le radiazioni ultraviolette. Nonostante questa azione protettiva parte dei raggi solari penetra e raggiunge le profondità del derma dove può danneggiare il DNA delle cellule. Spesso tali danni vengono riparati, ma può capitare che ciò non avvenga e che la cellula muoia o si trasformi in cellula cancerosa.
Secondo i dati ARITUM, l’Associazione italiana registro tumori, i tumori della pelle sono i più frequenti in Italia: ogni anno ne vengono colpiti oltre 3000 uomini e oltre 2800 donne. Numeri che purtroppo sono in continuo aumento e che rispetto a 10 anni fa sono raddoppiati.

 

Perché proteggersi?
Probabilmente, la prima cosa alla quale pensiamo quando si parla di tumori e malattie della pelle è il melanoma cutaneo, la forma cancerosa più grave che può colpire questo organo (se ve lo state chiedendo, sì, la pelle è un organo, e per la precisione è l’organo più esteso del nostro corpo!).
Il melanoma insorge proprio in seguito alla trasformazione tumorale dei melanociti, le cellule che si trovano sopra il derma nella parte inferiore dell’epidermide, a causa di una eccessiva esposizione alla luce ultravioletta naturale. 
Oltre al melanoma esistono però altre due categorie di tumori della pelle: il carcinoma basocellulare (o basalioma) e il carcinoma squamocellulare (o spinocellulare). 
•    Il carcinoma basocellulare, così come il melanoma, origina dalle cellule dell’epidermide a causa di una scorretta esposizione solare. Si manifesta con placche rosse, rosacee e ulcerazioni e in casi gravi raggiunge i linfonodi.
•    Il carcinoma squamocellulare, che rappresenta circa il 20% di tutti i tumori della pelle, è molto aggressivo e per trattarlo è importante effettuare una diagnosi precoce.
Entrambe queste forme tumorali insorgono soprattutto in età avanzata e colpiscono generalmente le aree del corpo più soggette all’esposizione solare: mani, dorso e viso.
Non dimentichiamo infine che l’ossessiva ricerca della tintarella è responsabile anche della degenerazione delle cellule che conferiscono elasticità e sostegno alla pelle. Questo causa rughe, pieghe della pelle e macchie, “effetti collaterali” sicuramente molto meno importanti rispetto alle forme tumorali di cui abbiamo parlato, ma comunque spiacevoli.

 

Come proteggersi?
Niente paura, non serve barricarsi in casa e uscire con il dolcevita per non correre i rischi legati all’esposizione ai raggi Ultravioletti. È importante però seguire alcune regole. È vero, sono sempre le solite, ma forse è importante ripeterle dal momento che siamo così in pochi a seguirle!
1.    Utilizzate, almeno i primi giorni, creme solari con filtri ad alta protezione (30-50).
2.    Evitate di esporvi tre le 12 e le 16; in questa fascia oraria i raggi UV sono molto intensi e quindi particolarmente aggressivi.
3.    Non crediate che spalmare la crema una volta nell’arco della giornata sia sufficiente: ogni 2 ore, o comunque dopo il bagno, rifatelo.
4.    Cambiate le creme ogni anno: i filtri sono soggetti a degradazione!

Godetevi quindi l’estate in tranquillità, ma non dimenticate che i raggi solari, anche se non si toccano concretamente come altri fattori potenzialmente cancerogeni (sigarette, alcol, carne rossa), possono essere molto pericolosi. Esponetevi, ma con moderazione e responsabilità!

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